UN VOCABOLARIO PER LA CALZA
Altra puntata dedicata a chi vuole muoversi nel mondo calze senza problemi e con disinvoltura. Oggi qualche indicazione utile, definizione e consigli sui vari modelli di calza. Dai collant alle parigine, dai modelli push up ai defatiganti, fino ad arrivare ad autoreggenti, calzini e leggins.
Perché questo post? Non tutte conosciamo i termini specifici di ciò che indossiamo o di ciò che va di moda e si trovano su riviste e nei negozi, allora per non farci prendere in contropiede da una commessa troppo zelante che parla come un fashion magazine, cerchiamo di conoscere il dizionario della calza. Termini e definizioni per un’amante di calze..così potrete erudire anche il vostro lui, che eviterà di chiamare (com’è è capitato a me qualche tempo fa) le autoreggenti come calze “autosospese”.
Iniziamo questo elenco “erudito”:
Calza: è il modello per il reggicalze, per cui senza elastici, con apposito bordo, spesso rinforzato, attorno alle cosce per permettere l’aggancio.
Calza Autoreggente : calza dotata di balza liscia o in pizzo, dotata di fasce siliconate per la massima aderenza attorno alle cosce.
Calze a rete: Calze in tessuto a fili spessi con una trama dei fili aperta, che ricorderebbe una rete da pesca, spesso indossate in primavera/estate.
Calze a retina – Calze in tessuto a fili spessi con una trama dei fili più fitta rispetto alla rete classica.
Calza con cucitura (detta anche “riga” o “baguette” o “full fashioned”) che percorre la gamba verticalmente lungo parte posteriore, arricchendola con un disegno molto sensuale.
Collant a Compressione graduata o antistress o defaticanti: Speciale modello in grado di svolgere una benefica azione massaggiante, di stimolo per lla circolazione sanguigna, riducendo l’affaticamento delle gambe e combattendone gonfiore e stanchezza. Per aiutare il sangue nella sua fase di risalita verso il cuore, la compressione è massima alle caviglie, per decrescere su polpacci e ginocchia e farsi lieve sulle cosce (di qui la definizione di “graduata”).
Calza estiva: calze dalla denaratura molto bassa (generalmente dai 6 ai 10 den); la lavorazione a maglie larghe del filato permette la migliore traspirazione.
Calzino corto: dalla moda maschile o dell’infanzia è passata anche alla moda femminile, in diversi materiali dalla microfibra, al nylon al cotone, da indossare a gamba nuda o con un collant sotto.
Calza Relax o Riposante: Calza e collant in grado di svolgere un lieve massaggio tonificante sulle gambe.
Cinturino: è la banda rinforzata nella parte superiore del corpino su cui fare presa per infilare il collant.
Collant senza cuciture: modello di collant con mutandina priva di cucitura centrale.
Collant Conformato : modello di collant pensato per le taglie forti, con perfetta vestibilità tra peso e altezza e giusto rapporto dimensionale per il giro coscia, con mutandina solitamente contenitiva.
Collant modellante o contenitivo: collant dall’effetto snellente, con mutandina contenitiva dotata di pannello sull’addome.
Collant per Gestante : modello a compressione graduata con una speciale mutandina costruita in maniera tale da sostenere il peso del ventre e seguire confortevolmente l’evolversi della gravidanza.
Cucitura: è la cucitura lungo la corpino del collant, può essere piatta o rinforzata. Cucitura liscia del collant.
Fencenet: molto simile alla calza a rete ma presentano una maglia molto più larga, volendo possono essere indossate sopra a un altro paio di calze più coprenti.
Full-Fashioned: di gran voga negli anni Sessanta è caratterizzata da una lavorazione speciale: il tessuto infatti viene tagliato in due sezione dopo essere stato steso, sezione che vengono poi unite tra di loro tramite una cucitura nella parte posteriore della calza.
Gambaletto: Calza lunga fino al ginocchio o sotto di esso. Di diversi filati e da qualche tempo in diversi colori e fantasie, da indossare anche con le gonne per un look più sbarazzino e originale.
Leggins o Pantacollant: Collant senza piede, di diversi filati (cotone, lana, microfibra), colorato o a fantasia.
Calze Opache: Vengono così definiti quei tipi di calza che hanno oltre 40 denari, caratterizzati quindi da una trama molto spessa e coprente.
Parigina, detta anche Calzerotto: Calza lunga appena sopra il ginocchio, generalmente indossata con qualcosa di corto, in modo da lasciare scoperto una parte di coscia.
Push-up: Collant con mutandina dotata di apposite bande avvolgenti per sollevare i glutei, alte fasce contenitive per ridurre fianchi e cosce e fasce a media compressione per contenere eventuali cuscinetti.
RHT: Calze rinforzate, sono speciali calze che presentano un rinforzo sulla punta e7o sul tallone per evitare smagliature. Il rinforzo solitamente è realizzato con un filato leggermente più spesso della calza. Il rinforzo alla punta ha la forma di mezzaluna, mentre al tallone può avere forma circolare e piramidale per i modelli con la riga. La sigla RHT infatti altro non è che l’acronimo di REINFORCED HEEL and TOE.
Sandalfoot – Senza rinforzo al tallone o alle dita che, teoricamente, sono esteticamente migliori quando indossate sotto i sandali.
Salvapiede: Protezione per impedire che i piedi stiano a diretto contatto con le calzature. Viene indossato quando non si portano calze.
Tassello: inserto di forma ovale o romboidale, generalmente in cotone, nella parte bassa del corpino, che protegge le zone intime dalle cuciture e permette di indossare il collant anche senza slip.
Tutto nudo: Collant senza corpino ma con rinforzo a forma di “T” lungo la cucitura centrale e al di sotto del cinturino.
Velate: Le calze velate sono realizzate utilizzando una fibra sottilissima che si aggira tra i quindici e i venti denari.
Madame G.