STORIA delle CALZE. Dalla Seta alla Lycra

Vi siete mai chiesti quando nascono le calze? E come erano prima dell’avvento dei tessuti moderni? Lontane origini delle calze si possono rintracciare addirittura nelle tombe dei faraoni egizi, dove sono stati ritrovati frammenti di calze lavorate a maglia. Anche gli antichi romani usavano avvolgersi le gambe con fasce di tela o lana per ripararsi dal freddo. La forma era decisamente diversa, ma l’idea funzionale rimane sempre la stessa: proteggere le gambe e il piede.

calzamaglia medievale

calzamaglia medievale

Per avvicinarci al concetto di calza, nella sua eccezione moderna, dobbiamo arrivare in epoca medievale. E’ proprio nel Medioevo, con la lavorazione della seta, che si cominciò a produrre questo tipo di indumento, prima esclusivamente maschile, poi presente anche negli armadi delle dame. Nascono, dunque, a partire dal 1300 le “calze di seta”, simbolo di femminilità e di lusso, un accessorio che avrebbe dettato moda e segnato un’epoca in un futuro ancora lontano.
Era, dunque, intorno al 1300 quando si adottò la moda di indossare le calze sotto i vestiti dal pubblico femminile e il colore in voga a quei tempi era il rosso. Nel secolo successivo poi, nelle corti veneziane cominciò ad andare di moda la cosiddetta “calzamaglia”, decorata e impreziosita con disegni, trame, pizzi e merletti.

Bisognerà aspettare la fine del 1500 per una produzione più massiva di calze grazie all’invenzione del primo telaio, ad opera di un inglese di nome William. Dal 1600 in poi in Inghilterra cominciarono a diffondersi non solo i telai per tessitura delle calze, ma anche le prime corporazioni artigiane. Stessa cosa accade in America, il telaio e di conseguenza le calze ebbero un grandissimo successo, diventando il nuovo business con altissimi guadagni, visto che le calze erano un indumento richieste da donne di qualsiasi ceto sociale.

Calze e calzettoni, parigine ante litteram venivano vestite sotto le ampie gonne delle dame e così sarà fin quando le gonne non cominceranno ad accorciarsi e le gambe a far capolino dagli orli e dalle balze. Calze che rimangono sempre inaccessibili alla maggior parte delle donne, vista la loro fattura e lavorazione di gran pregio, costose e definite appunto calze di lusso erano destinate solo alle “gran signore”.

1928 - GETTY IMAGES

anni 20

anni 20

Bisognerà aspettare gli anni venti, quando la moda propone nuove linee, più razionali nell’abbigliamento e l’industria fa i suoi passi in avanti anche nel campo della “calza”. E’ proprio in questo periodo che viene inventato il rayon – ribattezzato “seta artificiale”. E’ grazie a questo materiale che le calze relativamente velate diventarono accessibili ad una pù larga fascia della popolazione. Si trattava di calze prodotte col sistema della maglia sagomata e cucita. Ecco che compare la calza con la riga posteriore, non un disegno ma un “decoro funzionale”, che conserva nel tempo il suo sapore retrò e un grande impatto erotico.

Wallace H. Carothers, inventore del nylon

Wallace H. Carothers, inventore del nylon

La grande rivoluzione arriva con il nylon. E’ il 1938, quando nei laboratori statunitensi della Du Pont nasce questo nuovo tessuto, ad opera di Wallace H. Carothers. Era la prima fibra sintetica, definita “resistente come l’acciaio e delicata come una ragnatela”, che garantisce straordinaria elasticità, versatilità e flessibilità alle calze. Dall”anno successivo le calze di nylon iniziarono ad essere vendute in pochi negozi di Wilmington, il centro in cui aveva sede la DuPont de Nemours, in breve tempo la distribuzione si ampliò a macchia d’olio, arrivando negli Usa e a New York, vista la grande richiesta.

riga fatta da seA causa della seconda guerra mondiale, nel 1940, la produzione di calze e la loro diffusione subì un forte arresto, sia per motivi bellici, sia per scarse possibilità economiche da parte delle donne, che si ritrovarono costrette a disegnarsi sulle gambe una riga posteriore, che andava a sostituire visivamente la cucitura che caratterizzava le loro calze. Terminato il conflitto, riapparvero in tutta la loro desiderabilità. E fu subito un delirio.

E arrivarono poi gli anni ’50 e la Lycra, con cui la calza diventa ancora più aderente e resistente, per una migliore vestibilità ed estetica, permettendo nuove forme e nuovi articoli, come i collant.
 Continua…

Madame G.


fonti: : http://www.calze.com , www.wikipedia.it

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