Quel gioco erotico che impone il reggicalze

Chiudiamo questo primo ciclo di opinioni del sesso “maschio” con Domenico, appassionato lettore del blog e grande appassionato e conoscitore di calze, anche da un punto di vista tecnico. Anche a lui ho chiesto cosa preferisce tra autoreggente e calza da reggicalze..e dopo una momentanea titubanza mi ha risposto:

“In realtà la scelta tra autoreggente e calza da reggicalze non è affatto facile, soprattutto per un amante delle calze in generale…è come chiedere ad un bambino di scegliere tra Nutella e cioccolato al latte… Forse la mia preferenza andrebbe  alle calze da reggicalze, la calza più antica, con la storia più tracciata e profonda, la vera calza, quella “originale” e “originaria”. 

La calza da reggicalze ha, infatti, un fascino senza tempo, mi sembra anche forse un po’ più genuina, senza quel silicone “obbligatorio” nelle autoreggenti…una calza vera e verace, quindi.. e poi spesso la calza da reggicalze ha una lavorazione più “tradizionale”, che a mi intriga di più.

E poi la componente erotica associata alla calza da reggicalze è secondo me più alta, un po’ più marcata, fatta anche di quel gioco di allacciare o slacciare i gancetti stessi, cosa che può fare sia la donna sia l’uomo se adeguatamente istruito. Ecco sì, la calza da reggicalze permette di “giocare” un po’ di più sul piano erotico.  Il reggicalze stesso è un fantastico e anacronistico aggeggio di seduzione.

Detto questo, non posso e non voglio denigrare assolutamente le autoreggenti, che amo molto..che amo scrutare nelle mie compagne o indovinare sotto una gonna a qualche fugace passante… alcune ragazze le portano sotto i jeans e allora in quel caso è impossibile non accorgersene… la balza risalta e a me personalmente fa sussultare anche il cuore.. Scoprire che la tua ragazza ti ha fatto il dono di indossare un’autoreggente invece di un tristo gambaletto o di un calzino di spugna mi rallegra la giornata”. 

Grazie a Domenico per averci raccontato dal suo punto di vista “il piacere della calza”..

Madame G.