Quando il leggins diventa sexy – 2° puntata
Abbiamo notato che da qualche anno sia in inverno che nella bella stagione le calze cedono il posto ai leggins – che dettano moda – ma che non sempre possono essere considerati un must. Un’altra versione di questo capo, secondo me più divertente e seducente, è quella estiva. Adatta per coprire e scoprire le giuste porzioni di pelle…Dalla caviglia saliamo un po’ di più e andiamo ora a scoprire la gamba, regalandoci con alcuni minidress quel gusto e quello stile anni ’60.
Più leggeri e più corti, tagliati sotto il ginocchio va detto però che non sempre aiutano chi non ha un polpaccio longilineo…che non vuol dire propriamente magro, ma direi ben modellato. Se poi non si usano le scarpe appropriate un leggins di questa lunghezza rischierebbe di renderci più tozze e più basse di quello che si è realmente. Pertanto, inutile aggiungere che con un leggins così è d’obbligo il tacco, almeno da 10 cm, soprattutto per chi non è dotato di altezza propria (esistono poi le donne che possono permettersi anche le ballerine, ma questa è un’altra storia..). Se poi ci aggiungiamo cinturini e fibbie alla caviglia per andare a sottolineare il punto “hot” il gioco è fatto…
In questa foto vi faccio vedere un paio di leggins (Calzedonia), che metto quasi sempre un paio di vestiti, non eccessivamente corti e dalla trama leggera, a tinta uniti con un leggero gioco di vedo e non vedo.
Li trovo carini e molto sfiziosi, ecco perché li ho comprati. Hanno un tocco da “Lolita” con quell’arricciatura, il fiocco alla base e i pois, che li rendono originali e di classe senza troppi fronzoli, anzi con una fantasia classica e minimal.
Per il momento basta parlare di leggins….cambiamo argomento!!
Più in là vi proporrò un’altra versione primaverile di questo accessorio, proposta da Philippe Matignon, che secondo me è una perfetta sintesi tra la classica calza seducente ed elegante e il leggins (definizione che le spetta solo perché è tagliato alla caviglia).
Ps. lo dirò anche in altre occasioni, ma sappiate che odio le ballerine in modo viscerale, l’unica versione che ho è quella casalinga/notturna (versione più chic e calda delle classiche pantofole), per cui mi sentirete parlare solo di tacchi…spero non sia un difetto. 🙂
Madame G.