Qualità e glamour tutto italiano per le calze Ileana.

Continua il viaggio nel mondo delle calze e dei calzifici. Questa volta mi sono imbattuta nel marchio ILEANA, nato tre anni fa, ma figlio naturale di un’azienda che ha più di 60 anni di vita. Di questo brand mi è piaciuta la sua filosofia : “Calze Ileana spa non è solo un brand ma una precisa volontà di vestire le gambe più belle del mondo, facendosi ambasciatrice della qualità che solo il made in italy può garantire”.

Un messaggio positivo, confermato dai modelli visionati, che comunica subito l’idea della qualità del lavoro e dei tessuti, della bellezza e  di un’esperienza che esiste fin dal 1968, quando l’idea del collant e del pret-à porter conquista la moda nel nostro paese e porta nel tempo Ileana Pinelli a fondare la Manifattura Calze Ileana. Per saperne di più decido di fare una chiacchierata con Luca Bondioli, figlio di Ileana e al timone dell’azienda.

Raccontaci qualcosa di Ileana, un marchio che non tutti conoscono... Ileana dal 1968 produce collant, calzerotti, gambaletti, stay-up utilizzando le migliori materie prime come oltre al nylon, il cashmere, la seta, il cotone, mohair, lana, etc., unitamente ad un’elevata qualità di esecuzione. Oltre ai clienti private label, agli stilisti con i quali concepiamo le collezioni sia da catwalk che da show-room, da 3 anni abbiamo lanciato il nostro marchio ILEANA. Abbiamo puntato a una distribuzione in Usa, Canada, Dubai e Giappone, ma a breve saremo presenti anche in Italia con alcuni selezionatissimi stores.

Cos’è la calza per Ileana  e come viene interpretata? Il collant, nelle varie tipologie, rappresenta un elemento distintivo che deve rendere la donna attraente, sexy ma mai volgare, un tocco fashion che dona eleganza e stile. A tutto ciò va aggiunta la comodità e la facilità di vestibilità.

 Secondo voi che ruolo ha la calza nella moda oggi? Siamo nell’era degli accessori – soprattutto all’estero, mercato al quale ci rivolgiamo esclusivamente, si tratta di un accessorio estremamente versatile e molto amato che consente di cambiare look senza dover per forza cambiare abito.

 Qual è la vostra fonte di ispirazione? Un’immagine, un disegno, un look che ci colpisce durante i nostri innumerevoli viaggi, ma anche campionari di aziende del 700 e 800 che producevano pizzi e sete, etc. Ogni idea viene analizzata, destrutturata, rinnovata e resa adatta a personalizzare la nostra linea. La ricerca è alla base di ogni nostra creazione che nasce, si sviluppa e prende vita come fosse un’opera d’arte.

Rimaniamo legati al tema della ricerca, da quanto ho visto puntate molto sull’innovazione dei tessuti… Sì, è vero. La costante ed incessante ricerca dei filati, ci porta a proporre articoli di grande valore innovativo, senza tralasciare i tesuti classici di qualità, ne sono esempi concreti: BREEZE speciale filato per l’estate, che ha un esclusivo effetto rinfrescante o BLACK DIAMON, che garantisce l’effetto lurex senza nessun filato metallico. Siamo anche molto attenti all’ambiente per cui non solo utilizza energie verdi da fonti rinnovabili, ma anche filati ecologici, come ECONYL, un filato riciclato al 70%, derivante da prodotti come i tappetini delle automobili e reti da pescatore; il CRABYON, filato anallergico e naturale derivante dal carapace del granchio o il DRYARN tra i più leggeri al mondo, con alte prestazioni termo-regolanti e traspiranti.

Parola d’ordine per le vostre calze? Qualità, fashion, innovazione sono le tre parole che ci contraddistinguono.

Parliamo della donna Ileana, che tipo di donna è? Una donna dinamica, forte che ama distinguersi con discrezione e glamour. Una donna sorprendente che vuole risultare al meglio in ogni momento della giornata.

Producete anche calze per uomo? Abbiamo inaugurato da poche settimane una collezione capsule dedicata all’uomo, di cui fanno parte calze in cachemire e seta.

Insomma un marchio da scoprire per originalità, bellezza e qualità. Peccato che ne possa godere solo l’estero, aspettiamo con ansia gli stores italiani per vedere da vicino le calze Ileana.

A presto. Madame G.