LEGGINGS …QUESTIONE DI GUSTI
Vi ho lasciato in estate parlando di leggings…e riprendo nuovamente con questo argomento. Non perché mi stia particolarmente a cuore o abbia un amore sfrenato verso questo capo d’abbigliamento, ma perché nell’ultimo periodo in qualsiasi negozio entro i leggings la fanno da padrone.
Confermo che sono versatili, che si adattano alle forme (anche troppo) e che con una casacca o maxi-maglia riesci a essere trendy, ma si sa che – come dice il detto – il troppo storpia. Se prima erano appannaggio dei marchi di calze ora i leggings sono proposti da tutti i marchi, da quelli più “in” a quelli meno, li trovi in tutti i colori, in tutte le fantasie e nei tessuti più svariati, anche quelli tipo finto cotone che ti fanno sudare e grattare da morire.
Questo 2013 è esplosa la mania, una sorta di febbre da leggings. Dalle ragazzine alle donne adulte ogni età è buona per metterne un paio. Così pare, visto ciò che si vede in giro.
Sbagliatissimo dico io.
Non trovo niente di male nel vedere una quindicenne con leggings e maglietta, un paio di sneakers e voglia di stare comoda, niente di sbagliato in una casacca fashion, magari con pailettes e lustrini o un miniabito con un bel leggings nero accompagnato da un bel tacco per una ragazza. Ma vedere una donna intorno ai 45–50 anni e addirittura con qualche chilo in più con i leggings, scimmiottando una gioventù sbarazzina e ormai passata, mi fa solo ridere e addirittura accapponare la pelle. Vedere una ragazzina un po’ abbondante con un leggings, nero o colorato e una t-shirt maxy non dà fastidio, vedere una signora rotondeggiante sì… fatto salvo della comodità dell’indumento, per il resto evitate se potete.
Certo ci sono donne che nonostante l’età possono permetterselo, che hanno il fisico adatto a sfoggiare un pantcollant attillato, ma non sempre gli abbinamenti scelti sono giusti, non sempre il risultato è quello vincente. Spesso, infatti, mi capita di vedere qualcuna che osa un po’ troppo scegliendo fantasie, che possono piacere o no, ma che secondo il mio personale gusto trovo “orribili”.
Non voglio sembrare troppo rigida nei miei giudizi. E’ solo una questione di buon gusto. Tutti sappiamo riconoscere una bella donna, raffinata ed elegante..e allora mi chiedo perché si fa tanta fatica a riconoscere che una cosa non sia bella, nonostante venga spacciata per trendy o di moda. Mi direte che dipende dai gusti … e logicamente deduco che di buon gusto non ce ne sia molto in giro, né tanto meno marchi e produzioni moda ci aiutano visto quello che c’è nei negozi.
E ritorno ai leggings.
L’altro giorno ero in giro per alcuni store di Roma per accorgermi che la maggior parte dell’abbigliamento è massificato, si somiglia un po’ tutto..e i leggings trionfano. Calzedonia, GoldenPoint, Yamamy, Mango, Benetton, Tezenis, senza contare poi i marchi votati ai ragazzini: tutti propongono la loro versione moda dei leggings. Dall’atmosfera molto anni ’80 ritorna prepotente il fuseaux, cambia nome, ma la sostanza è quella. A fiori, animalier, camufflage, a righe e pois, con le croci e con i teschi (che sono di gran voga), macchie, pied à pul ed etnici (quest’ultimi somiglianti a tappeti o simili…). Insomma tanti e per tutti i gusti..e che gusti!! E dalle foto che compaiono nel post vi rendete conto di cosa parlo.
Personalmente non li indosserei, io preferisco i colori scuri, le tinte unite, per cui banalmente la mia scelta andrebbe su un classico leggings nero di cotone o microfibra, al massimo con effetto push-up se vogliamo aiutare il fisico. Sempre e solo con i tacchi e con il lato b rigorosamente coperto. Nel dubbio con una calza coprente o un bel paio di collant non si sbaglia mai..
Il resto lo bandirei proprio, mi chiedo chi li pensa e li disegna e poi chi li compra. Accertato che sono stati comprati mi chiedo.. ma il buon gusto dove è andato a finire?
Non me ne vogliate, ma mi dovevo sfogare.
A presto, vostra Madame G.