QUESTIONE DI BUONGUSTO…E BUONGUSTAI!!
Oggi incontro un personaggio sopra le righe…nel senso che poco, apparentemente, ha a che fare con il mondo della moda…Ma conoscendolo meglio si scopre che nel suo dna c’è un “modaiolo impenitente”, attento, critico..alle volte fin troppo.
Amante del buon gusto nella moda e non solo…in fondo uno come Leonardo Romanelli, che di mestiere fa il giornalista enogastronomico ed è un buongustaio, non potevamo aspettarci altro.. Esempio emblematico che il buon cibo si lega sempre alle cose “belle…e buone”? Scopriamolo con lui…..
Scopro questa tua indole “modaiola” dal tuo profilo twitter, in cui diventi critico su ciò che sta sotto il tavolo piuttosto che sopra… da dove nasce questa fantasia di ribaltare il tuo punto di vista? Più che ribaltare direi di ampliare ovvero..se ti abitui al piacere, in automatico sarai attratto dal bello e quindi, la maniera di presentarsi e di vestirsi deve essere fatta secondo un criterio di buon gusto. Non è per stabilire a priori uno stile, ma diventa facile ed automatico capire quando un persona ha equilibrio e senso estetico. Questo non determina un solo modi di concepire la moda, ma ognuno deve imparare a capire cosa è giusto indossare, per il proprio stile di vita
Amore per il cibo, per il vino, i bei posti e anche per la moda….Un buongustaio a 360° dunque? Si, se ti devo dire sono un grande appassionato di arte, quella contemporanea in particolare, ma a suo tempo ho creato un’associazione di guide volontarie, ARTE E FEDE, legata alle cattedrali europee, un servizio che i giovai svolgono per i turisti, una sorta di volontariato culturale. Poi, senza averne delle conoscenze specifiche, l’opera, il teatro.. te l’ho detto che mi diverto anche a fare l’attore e il commediografo?
Come critico e giornalista gastronomico ti conosciamo bene, vogliamo sapere qualcosa di più su un Romanelli critico di moda… quali sono le cose che ti piacciono e quelle che ti fanno… diciamo.. arrabbiare o addirittura spaventare? Mi piace l’equilibrio nei colori, la vestibilità in base al fisico che uno si ritrova, l’attenzione agli accessori, il seguire la stagione . Non sopporto la sciatteria, il cattivo gusto, ho una ritrosia folle per le tute da ginnastica indossate al posto degli abiti, per le canottiere, per i mocassini di cuoio indossati senza calzini, per le calze smagliate.
Questa tua attenzione alla moda è dedita solo alle donne, o sai essere impietoso anche con gli uomini? Beh chiaro che le donne sono più interessanti da osservare, hanno molti più capi da indossare, ma in tante avrebbero bisogno semplicemente di un consiglio spassionato, senza sentirsi offese, per migliorare il proprio abbigliamento. Gli uomini possono essere semplicemente terribili: ancora vedere qualcuno con i calzini bianchi mi lascia perplesso, sbagliare una cravatta è ancora possibile, poi ci sono quelli che sbagliano abbigliamento per l’occasione: pensano di essere modaioli, sono solo penosi..
Visto che siamo in un blog che parla di calze…dimmi che tipi di calze indossi. In questo momento Gallo a strisce multicolori verdi, rossi, azzurre
E quali sono le calze (da donna) che più preferisci? Collant, parigine, autoreggente o calza da reggicalze? Coprenti o velate? Che dire, dipende dai momenti e dalle occasioni.. In assoluto le parigine, con o senza calze se fa più o meno freddo. Coprenti in inverno molto, non amo le calze color carne, soprattutto se poco velate. Riguardo alle autoreggenti, i collant o le calze da reggicalze: sono i dettagli che le rendono diverse, ma il fascino nasce dalla fantasia e da quello che uno può capire o immaginare vedendo da fuori…Nel mio immaginario direi autoreggenti.
La tua donna ideale come si veste? Sapendo capire il momento, il luogo, l’occasione, facendosi guidare da gusto e capacità: sobria, elegante, sensuale, intrigante.
Facciamo un gioco di associazioni… abbinami alle calze che ti cito un piatto, un vino o un cibo…calze con riga: Lasagne alla bolognese.
calze a rete: Coscio di maiale al forno
calze a pois: Paella alla valenciana
parigina di lana: Crema di porcini
calza velata nera: Terrina di fegato di vitello
calza coprente nera: Scampi al curry con riso pilaf
calza bianca: Sogliola alla Mugnaia
Grazie a Leonardo Romanelli per la disponibilità e continuate a leggerci….
a presto, Madame G.