Gambe & Calze nel manuale di seduzione di Debora Ferretti.

Lei si chiama Debora Ferretti, scrittrice e volto de La Maleducaxxxion, salotto al femminile disinibito, in onda su La7d. Ci siamo conosciute in occasione dell’uscita di un suo libro MGM “Manuale delle Giovani Mignotte”, a cui è seguito un MGM2 (AlibertiCastelvecchi). Due maliziosi e “utili” manuali in cui si racconta di una donna, che sa usare il proprio fascino e la propria bellezza per i propri obiettivi. Due libri che vi consiglio da portare sotto l’ombrellone e magari applicare già durante le vostre vacanze.

deboraSenza falsi moralismi e senza mai istigare a un “do ut des” sessuale, Debora Ferretti è un’esaltatrice della seduzione e del suo immenso potere che porta ogni donna a conquistare il mondo. Nei suoi libri parla anche di look, moda e di come una donna che vuole conquistare e saper apparire deve vestire. Dai capelli alle scarpe, ovviamente passando per le calze. E allora eccovi la nostra chiacchierata sul tema calze.

Inizio col chiederti come interpreti la calza nel look di una donna. E’ secondo te elemento importante e quanto? Le gambe femminili mi piacciono nude. Non c’è calza che tenga al confronto della pelle. Quindi gambe come mamma le ha fatte ogni volta che temperatura, depilazione e colorito lo consentono. E comunque sempre di sera, al chiuso, a prescindere dalla stagione. Diktat a parte la calza è decisiva nel look di una donna. Non la considero un accessorio ma un capo di abbigliamento vero e proprio, determinante per lo stile.

Nel tuo libro, uno smaliziato manuale di seduzione, dai una tua personale e originale definizione di “mignotta”. Ce la spieghi?Chiunque usa con consapevolezza e convinzione le proprie facoltà seduttive è una mignotta. Quando ci esponiamo, quando ci mettiamo in mostra è sempre per un rientro. Che il rientro sia semplicemente il gusto di affermarci o piacere – a un maschio ics come a una nuova collega – o che invece riguardi qualcosa di concreto – regalini, denaro, lavoro – il discorso è lo stesso: ci diamo per avere. È un atteggiamento sia maschile che femminile (in rapporto 1 a 1000 però!) che nelle donne è diventato bandiera grazie al successo riscosso fin dalla prima volta: Eva seduce Adamo per un peccatuccio di gola e lui si lascia abbindolare senza riflettere che quel morso di mela gli vale l’inferno.

mgm2Una vera seduttrice usa tutto il suo corpo, dai capelli ai piedi passando per sguardo e tette. E le gambe? Come le usa e come le deve vestire? Sono una fautrice degli occhi e della voce. Ma una donna è tutto il suo corpo e tutti i suoi attributi, e le gambe sono di certo un’arma di convincimento di massa. Per avere un’idea di quanto tengo in considerazione le gambe, basta prendere in mano MGM2. Escort sarà lei! In copertina compaiono due spavalde gambette in calze a rete nera e nella quarta di copertina c’è scritto: ‘L’emozione maschile davanti a un paio di gambe è la migliore risposta alla domanda: “Come abbiamo fatto a diventare sei miliardi e mezzo?” Perciò gambe in bella vista a più non posso, gonne e vestiti sempre da preferire ai calzoni, calze di ogni ordine e tipo ma MAI e ribadisco MAI le velate color carne per far finta di essere a gamba scoperta. Le velate effetto naturale sono il corrispettivo del calzino bianco maschile: imbarazzanti. Sono orrende indosso e sono raggelanti quando vengono tolte e diventano rotoli color arto artificiale. Niente deroga nemmeno per la calza velata con la riga (nera, colorata, di strass che sia): meglio farsela disegnare direttamente sulla pelle o dirottare su altro.

Per ogni tipo di donna esiste un look, ma vogliamo parlare di calze? Mi abbineresti per ogni forma di seduttrice un tipo di calza adatta?Le tipologie di mignotta finora conosciute sono parecchie e in costante aumento. Va da sé che non si possono vestire ad hoc le gambe di tutte… Il look calzifero deve sempre tenere in considerazione l’ambiente e l’occasione in cui lo si sfoggia perché una seduttrice modello non è mai inopportuna. Anche quando esagera lo fa con cognizione di causa e anche quando è apparentemente sotto tono si tratta di strategia. Occhio all’età e alle caratteristiche fisiche: no alle parigine in menopausa, no a rombi, righe e losanghe sui cosciotti torniti, no al bordo dell’autoreggente a vista (è alla stregua del perizoma che esce dai pantaloni). Sì al pizzo e alle geometrie quando abito o gonna sono essenziali. Bando ai rammendi e alle smagliature fermate con lo smalto. Attenzione al look domestico: molto sexy il calzettone con la sottoveste, gli orecchini di perle e lo sguardo da gatta di casa.

mgmQualche consiglio per le nostre lettrici da una “donna da manuale”. Reggicalze. Le autoreggenti sono sempre sulla cresta dell’onda, certo: dai tempi della mondina Mangano quella pelle scoperta tra il bordo della calza e l’inguine dà alla testa, ma vuoi mettere il reggicalze!

E infine parliamo di te: quali calze indossi? Quali non indosseresti mai? Senza calze il più possibile. Poi collant di ogni ordine e tipo, senza esagerare con le fantasie. Non vado pazza per le autoreggenti, le trovo scomode. Anche se eccezionalmente ammiccanti…

Grazie a Debora Ferretti e se volete sapere qualcosa di più sui libri di Debora Ferretti ecco la recensione scritta per il portale Arterotica. Buona lettura!!

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