Donna sorprendimi!!!

Quando incontro il mio amico Elio, che segue il blog con interesse, spesso ci ritroviamo a parlare del rapporto tra la calza e la seduzione…questa la sua filosofia, su cui concordo…

“Cara Madame G. è sempre un piacere risponderti; soprattutto su questi argomenti!  Fondamentalmente ti dico, considerando una delle basi del mio gusto personale, che mi piace molto la varietà e la sorpresa. Di conseguenza la donna che mi sta accanto deve saper variare e sorprendermi ogni volta e in ogni occasione. La calza autoreggente ha per me un fascino particolare. La donna che sa indossarla ed eventualmente “proporla” al suo uomo avrà un successo assicurato. Chiaramente l’abbinamento con una bella scarpa con tacco è d’obbligo. Non entro nei tecnicismi della calza in sé, ma l’effetto di una calza attillata con il bordo superiore spesso e nero che lasci intravedere la gamba con la sua trasparenza sortisce l’effetto che del miele avrebbe per un orso affamato … e molto goloso. Ti confesso che in opposizione alla fervente voglia di “stracciare” i vestiti dalle carni della donna oggetto del desiderio, le calze autoreggenti verrebbe voglia di lasciarle al loro posto in modo che continuino a svolgere il loro ruolo ammaliante e coinvolgente.

FASHION-HAUTE COUTURE-CHANTAL THOMAS- -SPRING/SUMMER 2004Il reggicalze … che dire … intramontabile e sempre graditissimo. Aggiunge un gusto sicuramente più retrò… ma se vogliamo sempre attuale e raffinato. A volte un po’ fastidioso da “smontare” e “rimontare” ,  ma poi perché disfare e rovinare gli abbellimenti decorativi di una buonissima torta se puoi mangiarla intera così com’è? In definitiva, sempre nel mio immaginario, il reggicalze è maggiormente applicabile in un evento speciale o in un contesto meno quotidiano e non certo “spartano” … ma il mio must rimane comunque NON CADERE NELLA ROUTINE E NELLE ABITUDINI o peggio … IN BANALI e NOIOSE ASSOCIAZIONI DI IDEE RIPETUTE. Trovare una bella calza autoreggente o un reggicalze in un contesto quotidiano, inaspettato conferisce all’uomo quella “spinta”.. quella marcia in più … direi decisiva per rendere ed esprimersi sempre nel migliore dei modi”. 

Grazie ad Elio…a presto

Madame G. 

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