body positive
Parliamo spesso di Body Positive sul nostro blog, ma di cosa si tratta realmente?
Il termine body positive nasce circa tra il 2010 e il 2011 per merito di donne oversize, il più delle volte di colore, che postavano dei contenuti sui social media con l’hashtag #BodyPositivity. Creato per promuovere un messaggio positivo dedicato a chi ha un corpo che non rientra nei canoni pre-definiti della ‘normalità. In breve tempo è riuscito ad abbracciare a livello globale le reazioni delle persone che sono contro i restrittivi standard di bellezza imposti dai media. Ha segnato la decisione collettiva di autoproclamarsi, di dire «Io esisto». Unirsi al movimento body positive era – ed è tuttora – un gesto radicale di amore e cura per se stessi.
Utilizzando i social media, che di per sé possono essere focolai di body negativity, gli attivisti-fondatori del movimento body positive hanno stravolto il discorso a partire da una prospettiva personale e accessibile.
Questa richiesta di visibilità del corpo atipico, nasce come reazione agli standard di bellezza che , proprio attraverso i social, sono diventati più pressanti, mettendo il 90% delle persone in sensazione di inferiorità rispetto a quel 10% di corpi che rientrano nello standard.
Body positive non significa “grasso è bello” come spesso viene male interpretato. Significa vivere positivamente le possibilità reali del nostro corpo, senza interiorizzare le richieste patinate della moda.
Secondo gli studi le persone che non si accettano e amano trovano meno facilmente lavoro, si sposano meno, hanno meno amici. Questo colpisce sempre più con forza le nuove generazioni che sono esteticamente iper esposte.
Body Positive significa trasformare i difetti in caratteristiche. Vivere l’essere alti, bassi, grassi, magri, con pochi capelli o con troppe lentiggini come delle caratteristiche
valorizzabili, che ci rendono esseri umani reali e positivamente differenti.
A questo filone del body positive si affianca quello dell’Healty. Perchè accettare un corpo in carne, per esempio, non significa trascurarlo, significa amarlo e fare il meglio possibile per farlo stare bene, incluso cibo di qualità e tanto sport.
Insomma, quale che sia il vostro corpo… amatelo.