ANNI ’80 E’ L’EPOCA DELLE AUTOREGGENTI

collant-jasmine-di-philippe-matignonDalle calze ai collant…e dai collant alle autoreggenti. Come abbiamo letto dai post precedenti i collant dagli anni ’60 in poi prendono il sopravvento sulle giarrettiere e i reggicalze, proponendosi come una calza più comoda da indossare e portare. Un nuovo modo di concepire la calza e di conseguenza di concepire la donna, che si sente più coperta, più protetta, più indipendente nel modo di porsi e vestirsi. Vedi, infatti, la moda dilagante della minigonna che prende piede in parallelo al collant.

Per trovare sul mercato le autoreggenti bisognerà aspettare la finedegli anni ’80. Siamo nel 1987 quando questo tipo di calze viene rilanciato dalle principali case produttrici. Si tratta di calze in nylon lunghe fino alla coscia che terminano con una fascia, elasticizzata prima e siliconata poi, denominata balza, che permette alla calza di star su da sola. Prima di questa data si trovavano calze in nylon terminanti con elastico o si usava arrotolare le calze intorno alla coscia per evitare di usare il reggicalze, ma ancora il concetto di autoreggente non era diffuso. E’ solo con l’avvento degli anni Novanta che le autoreggenti hanno lentamente conquistato il mercato, e sebbene si tratti ancora di una minoranza, aumenta costantemente il numero di donne che afferma di preferirle, tra i vari tipi di calze disponibili sul mercato.

Da questo momento in poi per le autoreggenti è una continua crescita, si impongono su moda e mercato e propongono il ritorno di un’immagine più sexy della donna. Arrivano le autoreggenti con la riga, o forse è meglio dire ritornano, visto che la calza con la riga è sempre stato un must della moda degli anni Trenta e Quaranta. La balza da semplice fascia elastica tende ad arricchirsi con pizzi, motivi floreali, ricami o fantasie geometriche. Le aziende propongono calze autoreggenti a fantasia – per offrire sempre nuovi modelli, come per i collant – e dare più scelta alle affezionate del genere.

La donna si riveste di nuova sensualità, e di un potere erotico diverso, autonomo e voluto, proponendo l’auotreggente sotto gonne e pantaloni. Grazie all’autoreggente negli ultimi anni c’è stato un ritorno verso la calza, quella semplice, liscia e/o con la riga, da reggicalze, ricercata da una donna che guarda al passato con un occhio nostalgico, regalando un pizzico di eros che rompe gli schemi della contemporaneità e si arricchisce di un sapore retrò, molto gradito ai “nostri uomini”.

Madame G. 

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